domenica, ottobre 14, 2007

Tris

PURA

Pura
Sul letto siedo
La coperta rossa
Il corpo sciolto, stanco
Caldo.

Buia, la strada
Fuori, i sogni le idée piani e discorsi

Pura ancora
Siedo sul letto

Poi
La coperta rossa mi avvolgera’
La lana ruvida sul mento
La polvere nelle narici
Soffocheranno i miei sogni.



COME UN CANE RANDAGIO LA NOTTE CERCO LA STRADA

Come un cane randagio la notte cerco la strada
Poco importa che strada

Costringono questi corridoi e questi stipiti
L’armonia e la dolcezza di un corpo

Insinuando il muso per vicoli traditori
Strofinando genitali ed umori sulle umide cortecce
Divorando il marciapiede a balzi,
I riflessi di un pelo lucido sotto i lampioni,
Gode il vagabondo della sua randagia.

Questa sera divoro le tenebre in un grido muto
Brucio l’asfalto
E sbrano ogni porta

Per questa sera voglio solo toccare umidi tronchi, ferirmi le dita
Succhiarne il sangue, gustarne la vomitevole asprezza.

Sarai viva
allora sola, ma ancora viva.



NON-LUOGO

Basta comici
Basta gente, basta vociare, basta mangiare.

Soffoco sotto agli affetti
La mente gia’ divisa meta’ nel presente
Meta’ per amanti distanti,
O nei sogni

E’ persa,
anche ferma
in questo non luogo.

Non-luoghi
Lontananze
Tempi minuti e anelati
O infiniti e odiati
Mi definiscono

Dimensioni inesistenti
Vuoto avvolto da
Corazze
Piani
Affetto e amicizie

Fuori.

Dentro
Tu cane randagio.