Tris
PURA
Pura
Sul letto siedo
La coperta rossa
Il corpo sciolto, stanco
Caldo.
Buia, la strada
Fuori, i sogni le idée piani e discorsi
Pura ancora
Siedo sul letto
Poi
La coperta rossa mi avvolgera’
La lana ruvida sul mento
La polvere nelle narici
Soffocheranno i miei sogni.
COME UN CANE RANDAGIO LA NOTTE CERCO LA STRADA
Come un cane randagio la notte cerco la strada
Poco importa che strada
Costringono questi corridoi e questi stipiti
L’armonia e la dolcezza di un corpo
Insinuando il muso per vicoli traditori
Strofinando genitali ed umori sulle umide cortecce
Divorando il marciapiede a balzi,
I riflessi di un pelo lucido sotto i lampioni,
Gode il vagabondo della sua randagia.
Questa sera divoro le tenebre in un grido muto
Brucio l’asfalto
E sbrano ogni porta
Per questa sera voglio solo toccare umidi tronchi, ferirmi le dita
Succhiarne il sangue, gustarne la vomitevole asprezza.
Sarai viva
allora sola, ma ancora viva.
NON-LUOGO
Basta comici
Basta gente, basta vociare, basta mangiare.
Soffoco sotto agli affetti
La mente gia’ divisa meta’ nel presente
Meta’ per amanti distanti,
O nei sogni
E’ persa,
anche ferma
in questo non luogo.
Non-luoghi
Lontananze
Tempi minuti e anelati
O infiniti e odiati
Mi definiscono
Dimensioni inesistenti
Vuoto avvolto da
Corazze
Piani
Affetto e amicizie
Fuori.
Dentro
Tu cane randagio.
Pura
Sul letto siedo
La coperta rossa
Il corpo sciolto, stanco
Caldo.
Buia, la strada
Fuori, i sogni le idée piani e discorsi
Pura ancora
Siedo sul letto
Poi
La coperta rossa mi avvolgera’
La lana ruvida sul mento
La polvere nelle narici
Soffocheranno i miei sogni.
COME UN CANE RANDAGIO LA NOTTE CERCO LA STRADA
Come un cane randagio la notte cerco la strada
Poco importa che strada
Costringono questi corridoi e questi stipiti
L’armonia e la dolcezza di un corpo
Insinuando il muso per vicoli traditori
Strofinando genitali ed umori sulle umide cortecce
Divorando il marciapiede a balzi,
I riflessi di un pelo lucido sotto i lampioni,
Gode il vagabondo della sua randagia.
Questa sera divoro le tenebre in un grido muto
Brucio l’asfalto
E sbrano ogni porta
Per questa sera voglio solo toccare umidi tronchi, ferirmi le dita
Succhiarne il sangue, gustarne la vomitevole asprezza.
Sarai viva
allora sola, ma ancora viva.
NON-LUOGO
Basta comici
Basta gente, basta vociare, basta mangiare.
Soffoco sotto agli affetti
La mente gia’ divisa meta’ nel presente
Meta’ per amanti distanti,
O nei sogni
E’ persa,
anche ferma
in questo non luogo.
Non-luoghi
Lontananze
Tempi minuti e anelati
O infiniti e odiati
Mi definiscono
Dimensioni inesistenti
Vuoto avvolto da
Corazze
Piani
Affetto e amicizie
Fuori.
Dentro
Tu cane randagio.
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