London Pride
Serata al pub ieri sera. Una birra io, due i miei conviviali, e molti discorsi su tematiche a noi care.
Una bella serata al pub dopo una giornata piena, di quelle che se guardi indietro nemmeno ti ricordi dov’eri all’ora tale. Di quelle che se ti fermi a pensare e’ peggio che prima, perche’ tutti i concetti ti sovraffollano il cervello e richiedono tempo. Tempo per essere digeriti, tempo per divenire lucidi, tempo per sedimentarsi tra i tuoi “io credo…”
E allora opti per una birrozza in compagnia: perche’ una birra e’ solo questo e tutto questo. Ti siedi, ti rilassi, scherzi e ragioni. Con una birra in un bel pub di quelli tutti “imbaroccati” all’inglese, con la musica che ti tiene sveglio ma ti rasserena i pensieri, con i sorrisi dei tuoi amici e le risate un po’ sguaiate delle ragazze semi-nude di questi popoli, i ragionamenti scorrono piu’ naturali, ti sovvengono solo quelli piu’ chiari e il confronto con i colleghi ne approfondisce la comprensione.
Anche se la mattina dopo ci metti un po’ a ricordarteli. Ma forse e’ quella pinta di bitter, forse e’ il sonno di notte brevi, forse e’ la stanchezza del fervento di questo giornate. Invece le risate, l’armonia e la musica, tutto questo rimane fresco. Come la smoothness di una London Pride, bitter, troppo poco bitter pero’.
Una bella serata al pub dopo una giornata piena, di quelle che se guardi indietro nemmeno ti ricordi dov’eri all’ora tale. Di quelle che se ti fermi a pensare e’ peggio che prima, perche’ tutti i concetti ti sovraffollano il cervello e richiedono tempo. Tempo per essere digeriti, tempo per divenire lucidi, tempo per sedimentarsi tra i tuoi “io credo…”
E allora opti per una birrozza in compagnia: perche’ una birra e’ solo questo e tutto questo. Ti siedi, ti rilassi, scherzi e ragioni. Con una birra in un bel pub di quelli tutti “imbaroccati” all’inglese, con la musica che ti tiene sveglio ma ti rasserena i pensieri, con i sorrisi dei tuoi amici e le risate un po’ sguaiate delle ragazze semi-nude di questi popoli, i ragionamenti scorrono piu’ naturali, ti sovvengono solo quelli piu’ chiari e il confronto con i colleghi ne approfondisce la comprensione.
Anche se la mattina dopo ci metti un po’ a ricordarteli. Ma forse e’ quella pinta di bitter, forse e’ il sonno di notte brevi, forse e’ la stanchezza del fervento di questo giornate. Invece le risate, l’armonia e la musica, tutto questo rimane fresco. Come la smoothness di una London Pride, bitter, troppo poco bitter pero’.
Sui testi, negli studi riaffioreranno poi piu’ solidi i tuoi “credo”, e il fervento richiedera’ allora una nuova serata, una nuova bitter, la stessa compagnia. Forse aveva ragione allora la dottoressa alla conferenza sulle strategie di sviluppo per i paesi ex sovietici a dire che i popoli slavi vivono e convivono meglio all’interno della loro comunita’, perche’ loro finito il lavoro si trovano per una birrozza economica al pub, o ancora piu’ economica a casa, mentre lo statunitense medio al timbro del cartellino si fionda a casa nella brama di comprarsi via sky l'ultimo film della settimana.
Viva l’Inghilterra allora, con i suoi pub shakespeariani e le sue bitter. Piu’ bitter della London Pride pero’, perche’ il fervento richiede forti stimoli.
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page